lunedì 2 agosto 2010

Mia madre prepara un pesce con patate perfetto.Ogni volta che lo cucina riesco a sentire il profumo da qualsiasi parte della casa io mi trovi,ed ogni volta quando chiama la famiglia a tavola io sono la prima a precipitarmi e a mangiarlo voracemente.Nella gola ogni tanto scende qualche spina,ma a chi importa? il pesce è buonissimo,e ogni volta vado avanti con il secondo,il terzo,il quarto boccone,fino a finire tutta la mia porzione e a chiederne un'altra.
Le patate sono la parte migliore.Sopra ci sono dei pomodorini favolosi,ed ogni volta mi chiedo come riesca a farli.Io che non so nemmeno cucinare un piatto di pasta senza un aiuto.Anche quelli scendono in gola,senza nemmeno che io li assapori.Li ho mangiati talmente tante volte che il loro gusto lo conosco a memoria, e mi piace frli scendere nello stomaco,uno dopo l'altro,senza tregua.
"Buono?"
"Sì,davvero."
"Bene."
"Salgo in camera,a dopo."

Lì mi trovo faccia a faccia col cesso.
Buono mamma,davvero.

E.

2 commenti:

  1. beh, meglio di cosi non potevi esprimerti.
    il cibo prima di essere ingerito, mentre lo si mangia, è un qualcosa.
    è buono, almeno.
    dopo, si va in bagno e buio.
    nessuna emozione.
    zero.
    comunque buono mamma, davvero.
    è come se sentissi il profumo anche da qui.
    dannate tentazioni!

    ti seguo, un bacio.

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  2. Io non sono d'accordo con JO, per me il cibo è un insieme di dolore ed ansie unite da condimenti unti sia prima che dopo averlo ingurgitato. Ingurgitato, no mangiato, ingurgitato. Non sento nemmeno più il gusto, voglio solo che sparisca da quel dannato piatto, che finisca nel casso prima o dopo che venga masticato. Via.

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